Fiavet incontra Santanchè: da settembre in arrivo i 39 mln di euro

Fiavet-Confcommercio è stata ospite del ministero del Turismo per discutere in tema di obiettivi condivisi con le istituzioni. Il presidente Giuseppe Ciminnisi, e la vicepresidente Luana De Angelis, hanno incontrato il ministro Daniela Santanché. Una nota associativa rivela che i temi di discussione sono stati i diversi investimenti in atto, la necessità di un’ottimizzazione della normative sul turismo scolastico.

In arrivo i 39 mln

Dal canto suo, il ministro ha rinnovato il suo impegno a snellire ogni problematica per il miglior funzionamento delle imprese del turismo che Fiavet-Confcommercio rappresenta, ma ha anche assicurato che i 39 milioni di ristoro afferenti al periodo Covid, potrebbero iniziare ad essere elargiti entro settembre 2023, partendo dalle imprese più piccole, quelle in regime de minimis, in gran parte rappresentate in Fiavet-Confcommercio – si legge nella nota -, indicando anche gli organismi preposti per informarsi in merito.

Il tema del turismo scolastico

Fiavet-Confcommercio ha sottolineato in particolare le difficoltà delle aziende specializzate in turismo in arrivo e in partenza da Russia, Ucraina e Paesi limitrofi, che erano già allo stremo per la pandemia e non hanno avuto il tempo e il modo di risollevarsi.  

Il presidente Ciminnisi ha successivamente posto in evidenza la problematiche del turismo scolastico. Da tempo la Federazione fa richiesta che gli affidamenti dei viaggi di istruzione siano inseriti nel novero degli “appalti esclusi nei settori ordinari”, per criticità che emergono nell’ambito delle gare e procedure di affidamento dei viaggi di istruzione, gestite ora in autonomia dagli istituti scolastici. Le peculiarità del pacchetto di viaggio di istruzione, infatti, sono legate a complesse dinamiche economiche di preacquisizione dei servizi che non sono assimilabili ad appalti di altri settori. Il ministro da parte sua ha assicurato la riapertura a breve di un tavolo tematico sul turismo scolastico, dove già Fiavet–Confcommercio aveva presentato una linea semplificativa della normativa vigente.  

Dopo l’incontro istituzionale di due giorni fa, incentrato sull’aumento dei costi del trasporto aereo, anche al ministro, il presidente Ciminnisi ha voluto rappresentare le difficoltà che il protrarsi di questa tendenza potrà rappresentare nel futuro del turismo. Il ministro si è impegnato a discutere del tema con i colleghi in Consiglio dei Ministri ed eventualmente trovare delibere di supporto che il Governo riterrà necessarie.  

La nota di Fiavet riporta che, su tutti i temi, Santanché si è dimostrata propositiva nei confronti delle imprese rappresentate da Fiavet-Confcommercio e aperta a soluzioni condivise.  

Consultazione sui codici Ateco

Da un tema all’altro. Ina una nota del ministero del Turismo di ieri, viene riportata una dichiarazione del ministro in cui afferma: “Quando sono arrivata al ministero, ho scoperto una cosa che mi ha lasciata allibita: in Italia non esiste una filiera di aziende del turismo. Voglio dire, noi facciamo i bandi e poi magari con questi non possiamo aiutare, per esempio, i ristoranti perché non fanno parte del settore turistico. Ed è un grande problema, ovviamente. Perciò il ministero sta avviando una consultazione conoscitiva per definire un sistema più accurato, preciso e dettagliato dei codici Ateco. È un’azione che troviamo necessaria, non possiamo permetterci di restare indietro”. E’ quanto dichiarato nel corso dell’intervista rilasciata durante l’evento “Missione Italia” organizzato da Anci e Ifel, nell’ambito del quale ha annunciato l’avvio della procedura.

L’iniziativa parte dalla necessità di individuare con precisione gli operatori economici a cui concedere eventuali agevolazioni fiscali o contributi economico-finanziari e di avere una maggiore efficacia degli interventi pubblici, fornendo una conoscenza più approfondita delle attività economiche svolte nel comparto turistico e meglio indirizzare le politiche del settore.

Le informazioni raccolte saranno in particolare: specifica attività turistica svolta non referenziata all’interno della corrente classificazione Ateco; specifica attività turistica svolta corrispondente a una categoria o sottocategoria identificata dai codici della corrente classificazione Ateco comprensiva anche di altre attività produttive prive di collegamento diretto con il settore turistico.

La consultazione chiuderà il 4 agosto ed è reperibile sul sito del ministero del Turismo.

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