Sono stati due giorni di incontri tra il ministro del Turismo, Daniela Santanchè e i rappresentanti delle associazioni datoriali maggiormente rappresentative del settore. Al centro dei temi dibattuti c’è stata la mappatura delle aziende turistiche per riportarle in una filiera omogenea, un’azione che il ministro ha voluto partendo dai codici Ateco, per i quali ha recentemente lanciato una consultazione.
I temi trattati
“Oggi ci troviamo in una condizione per cui un ristorante, ad esempio, non è riconosciuto come azienda turistica essendo così escluso non solo dai diritti e doveri, ma anche da rilevazioni o peggio da azioni di comparto come, ad esempio, dai benefici derivanti dagli incentivi del turismo. Una situazione, questa, che voglio affrontare e risolvere il prima possibile perché non è possibile fare economie di scala e scelte strategiche su un settore frammentato”, ha affermato il ministro.
L’incontro è poi proseguito su altri temi: dall’esigenza di identificare la filiera del turismo al tema della formazione, dai trasporti e mobilità alla questione del lavoro e della qualità, dall’accessibilità dei territori e delle strutture alla sostenibilità, e ancora innovazione, affitti brevi e il problema della carenza di strutture ricettive, toccando tutti gli asset che compongono il comparto, si legge nella nota.
Gli incontri con le parti sociali sono iniziati ed è stato istituito un tavolo permanente, sono proseguiti, presso la sede del dicastero, con le parti datoriali ed economiche, con l’obiettivo di rendere costante il confronto con le parti sociali affinché le politiche messe in atto dal Ministero risultino sempre più rispondenti alle reali esigenze del settore.
“Il turismo rappresenta il 13% del Pil della nazione ed è centrale nelle politiche del Governo. Per noi è fondamentale il confronto con chi il settore lo rappresenta, lo vive, lo conosce e quotidianamente affronta problemi e offre soluzioni. L’obiettivo è continuare a lavorare insieme per rendere sempre più strutturale il comparto e attuare strategie per gestirlo e organizzarlo al meglio così da renderlo realmente la prima risorsa della nazione”, ha commentato Santanchè.
La soddisfazione delle associazioni
Le associazioni hanno manifestato apprezzamento per l’approccio costruttivo e collaborativo avviato dal ministro, ma anche per le misure adottate fino a oggi e che hanno fornito risposte concrete a problemi reali, come ad esempio il bando per l’ammodernamento degli impianti di risalita, il Fondo rotativo imprese turistiche, il Fondo per il turismo sostenibile, il bonus estate e il decreto flussi per fronteggiare la carenza di personale del comparto, la detassazione delle mance e la consultazione conoscitiva sui codici Ateco, finalizzata a identificare un’unica filiera del settore.
All’incontro del 12 luglio con il ministro del Turismo, c’erano anche i rappresentanti di Federturismo Confindustria, accompagnati dalle associazioni di categoria socie della federazione. Un incontro giudicato “molto costruttivo”, come si legge in una nota, in quanto si è svolto in un clima di grande collaborazione, con l’obiettivo comune di rilanciare la competitività del settore turistico italiano.
I temi di Federturismo
Durante la riunione, i rappresentanti di Federturismo Confindustria hanno sollevato la questione delle rate dei mutui e dei prestiti a carico delle imprese che si sono indebitate durante la pandemia. A causa dell’aumento dei tassi, molte di queste imprese si trovano oggi a dover affrontare rate insostenibili. I rappresentanti di Federturismo Confindustria hanno sottolineato l’importanza di affrontare questa problematica e hanno espresso fiducia nell’impegno del ministro Santanchè che si è impegnata ad approfondire la questione delle rate e dei mutui insostenibili con l’obiettivo di individuare misure adeguate per alleviare il peso finanziario sulle imprese e favorire la ripresa economica del settore, si legge nella nota di Federturismo.
Le associazioni di categoria socie della federazione si sono dichiarate pronte a collaborare attivamente con il Ministero per mettere in campo misure a sostegno degli investimenti delle imprese, della formazione, dell’innovazione e della promozione del sistema turistico italiano.Il parere di Federcongressi&eventi
Federcongressi&eventi, l’associazione della meeting industry italiana, esprime grande soddisfazione per gli incontri avvenuti. Questo il commento di Gabriella Gentile, presidente Federcongressi&eventi: “Siamo molto soddisfatti del confronto avuto con il ministro del Turismo e dell’attenzione data a ogni declinazione del settore, compreso quindi quello congressuale. Un tavolo permanente come quello avviato è sicuramente uno strumento che permette non solo il confronto tra le parti, ma anche l’individuazione di modalità di sostegno e sviluppo per il Mice come: politiche per la promozione, qualificazione, innovazione e formazione della filiera”.
Il commento di Assoturismo
Soddisfazione espressa anche da Assoturismo. “Il turismo è una risorsa fondamentale per la nostra economia, ed è positivo che continui il confronto tra il ministero del Turismo e le associazioni delle imprese. Anche se il comparto è tra i più vitali della nostra economia, non è privo di criticità per le quali finalmente si inizia a cercare una risposta”, ha affermato Vittorio Messina, presidente di Assoturismo, l’associazione che raggruppa le federazioni del turismo Confesercenti, a margine dell’incontro con il ministro Santanché.
Problemi vecchi e nuovi
“Dalla mancanza di infrastrutture alla necessità di riqualificare la rete ricettiva, fino al caos del caro-biglietti e al rincaro dei mutui, ci sono problemi vecchi e nuovi da risolvere ed è utile un confronto strutturale tra imprese e politica: è un passo nella giusta direzione per affrontare le sfide del settore turistico – ha aggiunto Messina -. Di particolare rilevanza la questione lavoro: la mancanza di personale qualificato sta mettendo a dura prova molte imprese turistiche. È fondamentale intervenire con urgenza, riducendo i costi del lavoro e favorendo una maggiore flessibilità”.
Fto: ora concentrarsi su emergenze e nodi
All’incontro con il ministro era presente anche Fto. In una nota il commento e le osservazioni della federazione, che saluta “con favore il metodo del dialogo continuo instaurato dal ministero del Turismo con le associazioni e gli stakeholder del settore. Ora è importante concentrarsi sulle emergenze contingenti e sui nodi strutturali che riguardano soprattutto i trasporti, segnatamente quello aereo, la carenza di risorse umane e gli aspetti economico-finanziari”. Lo evidenzia il presidente Franco Gattinoni, a seguito del tavolo di lavoro tenutosi al dicastero guidato da Daniela Santanchè.
Abusi nel mercato dei voli
“Per quanto ci riguarda, come Fto stiamo portando avanti una chiara battaglia sugli abusi e le storture che colpiscono il mercato dei voli, in particolare quello low cost. E ne stiamo discutendo anche con Mit e Mimit, ma non dimentichiamo – prosegue Gattinoni – situazioni molto gravi a danno specialmente del turismo incoming: ad esempio la carenza di autisti di pullman e di guide turistiche. Si tratta di una porzione del più ampio problema della mancanza di lavoratori nel comparto del turismo: dobbiamo attrarre i giovani con una formazione aggiornata e soprattutto con prospettive di retribuzione e di carriera più allettanti rispetto a oggi. Ecco perché sarebbe utile che governo e istituzioni sostenessero le aziende con ulteriori riduzioni del cuneo fiscale e contributivo a vantaggio, in special modo, dei dipendenti”.
Si riapre il tavolo sul turismo scolastico
E’ stata accolta con favore anche “la riapertura, prevista per la prossima settimana, del tavolo sul turismo scolastico che coinvolge anche il ministero dell’Economia, il ministero dell’Istruzione e gli operatori interessati – aggiunge il presidente Fto –. È un tema cruciale per la nostra associazione e contiamo di avere già il prossimo anno regole più efficaci che permettano una gestione più semplice e snella dei viaggi di studio. Infine, vanno segnalate persistenti difficoltà economico-finanziarie per molte imprese, soprattutto le piccole e le piccolissime, rispetto alla gestione corrente. Dunque è chiaro che in questa fase post-pandemica abbiamo ancora necessità di attenzione e sostegni”.
Non ultimo: “Bene che sia stata finalmente annunciata la prossima uscita dell’avviso per i 39 milioni di contributi Covid, immediatamente pagabili grazie al recepimento della nostra proposta di utilizzo del ‘de minimis’. Abbiamo anche richiesto di aumentare l’importo con eventuali risorse non assegnate sui precedenti bandi e Digitour, e rifinanziare il fondo indennizzo voucher a tutela di aziende e consumatori. In ogni caso – conclude Gattinoni – il gioco di squadra è l’unica strategia che può aiutarci a rilanciare in modo stabile il turismo nella sua piena centralità”.
Aigo Confesercenti su tassa di soggiorno
“Siamo soddisfatti che l’art. 4 della bozza del Ddl Affitti brevi che imponeva limitazioni in senso di numero di notti sia stato superato come abbiamo più volte chiesto. Attendiamo, ora, di conoscere nei dettagli la proposta di legge”. Così Claudio Cuomo, presidente di Aigo, l’associazione dell’ospitalità diffusa extralberghiera Confesercenti a margine del tavolo.
“Il ministro ha detto che è preferibile agire sulla leva fiscale per potere affittare con cedolare secca e ha inoltre fatto riferimento ad appartamenti sicuri e ad esporre il numero di posti letto nel codice identificativo. Proposte che potranno andare nella giusta direzione, ma che attendiamo di leggere come saranno formulate prima di esprimere il nostro gradimento. Siamo poi entusiasti di aver sentito il ministro parlare, finalmente, della necessità di far tornare l’imposta di soggiorno ad essere una vera tassa di scopo: anche questa una svolta che attendiamo e chiediamo da tempo, il cui gettito potrebbe aiutare i comuni a risolvere i problemi legati al cosiddetto ‘overtourism’, che è per noi una reale opportunità di ricchezza per tutti. Auspichiamo quindi che presto venga emanato un regolamento ed un decreto attuativo relativi all’imposta di soggiorno, d’intesa con la conferenza stato-regioni, per destinare al turismo ciò che gli spetta”.
Il tavolo del turismo
In una nota congiunta le associazioni del turismo organizzato Aidit Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi e Maavi Conflavoro, che hanno incontrato ieri pomeriggio il ministro nell’ambito del tavolo del turismo convocato presso il Ministero, hanno fatto sapere che l’incontro si è svolto in un clima costruttivo e collaborativo ed è stato l’occasione per le associazioni di tornare su alcuni dei temi più rilevanti per il comparto sui quali il ministro ha fornito importanti aggiornamenti.
Ristori 39 mln: si attende l’avviso
Il Ministero ha informato di aver completato i lavori propedeutici all’emanazione del decreto per la ripartizione della prima tranche dei ristori previsti dal DL Sostegni ter. Questi riguarderanno il 50% dei contributi spettanti alle imprese che possono accedere al regime de minimis, vale a dire che non superino la soglia dei 200 mila euro di aiuti nei tre anni precedenti. E’ stato fatto presente che l’ammontare complessivo delle somme disponibili dovrebbe essere incrementato quantomeno con i 25 milioni di euro che residuano dai precedenti ristori. La pubblicazione del decreto è imminente e si prevede che entro la fine del corrente mese di luglio il ministero del Turismo pubblicherà l’avviso con il quale sarà ufficialmente aperta la piattaforma per la presentazione delle domande da parte delle imprese.
Infotrav
Le associazioni hanno ribadito che, per un efficace contrasto della piaga dell’abusivismo, è indispensabile consentire ai viaggiatori e agli operatori del comparto di avere accesso a una banca dati completa e aggiornata sulle adv e t.o. in regola con i requisiti di legge. A questo scopo abbiamo chiesto di attivare un tavolo tecnico con le associazioni del comparto per offrire il nostro contributo ai lavori di aggiornamento e rilancio della piattaforma Infotrav alla quale sta lavorando il Ministero.
Criticità vettori low cost
Altro argomento di discussione è stato l’inaccettabile atteggiamento dei maggiori vettori low cost che operano in Italia fortemente discriminatorio nei confronti delle agenzie di viaggi con gravi ripercussioni anche per i clienti finali e per lo stesso diritto alla mobilità aerea nelle aree del Paese nelle quali questi vettori hanno acquisito posizioni di sostanziale monopolio. Il ministro si è già
attivata da tempo sull’argomento, incontrando i vertici di Ryanair e ha assicurato che continuerà ad adoperarsi affinché tali atteggiamenti cessino al più presto.
Turismo scolastico
E’ stata apprezzata la riattivazione del tavolo sul turismo scolastico che vedrà la partecipazione, sotto la regia del ministero del Turismo, dell’Istruzione e delle associazioni del turismo organizzato per risolvere alcune importanti criticità normative, regolamentari e finanziarie che affliggono gli operatori del comparto.
Revisione della direttiva pacchetti
Sono state espresse nuovamente le forti preoccupazioni per alcune proposte di modifica della Direttiva Ue c.d. Pacchetti turistici e servizi turistici collegati, eccezionalmente sbilanciate a favore dei consumatori finali e che rischiano di mettere a repentaglio l’operatività e la sostenibilità delle imprese del comparto. Da rilevare il tema della garanzia insolvenza fallimento, oggi solo a carico di agenzie di viaggi e tour operator, ma non al resto delle filiera. Esempio evidente la mancata garanzia a favore dei viaggiatori in caso di default da parte di un vettore che incassa in anticipo l’intero importo dei biglietti aerei.
Detassazione aumenti salariali Ccnl
In considerazione delle conseguenze economiche del Covid, ben lontane dall’essere state riassorbite dalle imprese, sarebbe fondamentale poter contare sulla detassazione degli aumenti salariali che saranno definiti nell’ambito delle trattative in corso per il rinnovo dei Ccnl di settore.
Decreto direttore tecnico
In relazione al decreto del ministero del Turismo 1432 del 5 agosto 2021 con il quale sono stati definiti i requisiti professionali dei direttori tecnici delle agenzie di viaggi, è necessario chiarire in maniera inequivocabile la possibilità, per coloro che hanno acquisito l’abilitazione, di poter esercitare la professione anche in regioni diverse da quella in cui la stessa abilitazione è stata rilasciata.
Fondo voucher
E’ stata ricordata l’esigenza di rifinanziare il Fondo di garanzia per i voucher, istituito dal DL 17 marzo 2020 n. 18 (c.d. Decreto Cura Italia), per indennizzare i consumatori titolari di voucher non rimborsati a causa dell’insolvenza o del fallimento dell’operatore turistico o del vettore. Sul punto il ministro ha informato che sono state effettuate delle stime sul fabbisogno del rifinanziamento e che sono in corso approfondimenti tra i Ministeri competenti per il rifinanziamento del Fondo.
Ventilazione Iva
E’ stato richiesto di prevedere la possibilità per le imprese di utilizzare il procedimento, noto con l’espressione “ventilazione dell’Iva, che consentirebbe, nei casi di acquisito di beni con diverse aliquote Iva, di calcolare l’imposta in base alla proporzione delle fatture d’acquisto registrate dall’inizio dell’anno e non più in base all’applicazione della misura ordinaria.
Formazione
Istituzione di programmi di formazione a partire dagli istituti superiori che, attraverso programmi specifici, diano modo agli studenti di essere certificati dai tour operator. Il Ministero attende la specifica del progetto già testato in Veneto ed in Lombardia, dove attraverso una serie di lezioni i ragazzi vengono introdotti ai maggiori sistemi di prenotazione online e certificati al loro uso dagli stessi tour operator. Tale attività può essere integrata da formazioni in campo nel periodo estivo che diano diritto a crediti scolastici. E che mettano anche le associazioni nella condizione di formare futuro personale operativo. I programmi di formazione debbono poi continuare a livello universitario ed introdurre stage formativi presso i maggiori player di settore per garantire la continuità di risorse che ad oggi manca al settore.