La verità sul Mare Italia: agosto in sofferenza e pricing fuori controllo

“C’è qualcosa che va detto oggi, subito, anche uscendo dagli schemi”.

Il direttore commerciale di Ota Viaggi Massimo Diana ne è convinto, lui che, lo conosciamo, è solito dire le cose come stanno e metterci la faccia, pur rischiando di essere scomodo: “Le vendite di agosto sul Mare Italia fotografano una situazione diametralmente opposta a quello scenario di estrema euforia che si era palesato a inizio stagione – ha detto ieri in occasione di una conferenza stampa indetta repentinamente -. Le vendite sono in sofferenza e ci sarà probabilmente tanto invenduto”.

E questo, su un mese dove si dovrebbe fare marginalità, è un bel problema.

Le cause

Le ragioni sono tante, in primis la concorrenza dell’estero che è tornata, con tutte le destinazioni che hanno riaperto e fanno pressing, oltre alla grande voglia degli italiani di spingersi oltreconfine. Ma una è la più determinante secondo Diana, ed è l’impatto drammatico che ha avuto l’innalzamento dei tassi di interesse sul portafoglio dell’italiano medio: “Non è vero che i clienti non entrano in agenzia – ha tuonato -, i clienti ci sono ma la verità è che le persone non hanno i soldi per affrontare il pricing di agosto, e questo significa che sul Mare Italia in generale c’è un’offerta che non riesce ad intercettare i budget reali”.

In conclusione, è sbagliato il pricing e il picco delle tariffe su determinate settimane.

Agenzie sommerse dalle offerte

Il manager aveva già lanciato un alert lo scorso inverno: “Attenzione – aveva detto – perché sul Mare Italia rischiamo di prendere qualche abbaglio”, ed ecco che da punta di diamante del settore ora il Mare Italia ne diviene il tallone di Achille: “I soldi nelle tasche delle famiglie sono pochi, e se oggi siamo onesti e questo ce lo diciamo, forse, possiamo iniziare a fare dei ragionamenti giusti per affrontare il 2024” – ha affermato Diana che con sarcasmo ha poi chiamato in causa il tanto famigerato dynamic pricing: “Di dinamico io ci vedo poco – ha detto – sembra piuttosto un’atmosfera da saldi dove tutti sono ormai contro tutti. E poi ci diciamo che la filiera deve fare sistema!”.

La svendita è un grave errore

Ad operatori concorrenti ed agenzie, Diana rammenta che siamo ormai arrivati ad una contrattazione one-to-one e che il prezzo nelle prossime settimane di agosto lo farà il cliente: “Noi questa situazione in azienda l’avevamo prevista ed anche per questa ragione avevamo fatto investimenti volti a mantenere le tariffe abbastanza allineate sulla stagione – ha spiegato – quindi stiamo uscendo con proposte calmierate si, ma con un punto fermo: avremo camere vuote ad agosto forse, ma i nostri prezzi non scenderanno oltre una determinata soglia, perché dobbiamo garantire chi ha prenotato prima”.

E in questo scenario c’è un valore che sarà sovrano, ne è convinto, ed è la professionalità.

Alessandra Tesan

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