Dopo Sondrio a giugno (cui si riferisce la foto), Cortina sarà sede del secondo incontro annuale di Winter Games – Hospitality & Development che vede investitori, progettisti, architetti, imprenditori dell’ospitalità e istituzioni riunirsi per condividere progetti di sviluppo ed esperienze sulla strada sempre più breve che porta alla 25ª edizione dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026.
Un binomio che esprime la volontà di fare sintesi tra le capacità organizzative della capitale lombarda e la vocazione sportiva e ricettiva del nostro arco alpino in un’area vasta che da Cortina arriva fino alla Valtellina. Welcome to Cortina del 21 e 22 settembre sarà centrato sul ruolo che la località dolomitica ha nello sviluppo di un turismo montano di eccellenza, tema centrale dell’evento, e sullo stesso versante sportivo visto che ospiterà il villaggio olimpico e le discipline dello sci alpino femminile, bob, skeleton, slittino e curling.
Ma a Cortina si svolgeranno anche le Paralimpiadi invernali 2026, al centro, con i temi legati all’accessibilità, della seconda giornata di convegno.
Una nuova immagine
L’incontro del 21 e 22 settembre sarà anche la data di battesimo della nuova immagine coordinata di un progetto – “Winter Games – Hospitality & Development” – che, nato due anni fa da un’intuizione di Marisa Corso, ceo MC International, si è nel tempo strutturato facendo entrare Doc-Com nella compagine organizzativa.
“Tenevo molto all’idea di riunire periodicamente i rappresentanti di tutta la filiera di preparazione di Milano-Cortina 2026 – spiega Marisa Corso – le istituzioni, gli albergatori, i progettisti, gli investitori per condividere idee, avanzamenti, progetti e ambizioni. La posta in gioco è troppo alta per una gestione chiusa alla sola industry dell’imprenditoria dell’ospitalità. Ogni decisione, ogni progetto coinvolge inevitabilmente il territorio e la comunità che ci vive e, trasversalmente, i servizi di cui si serve quotidianamente, in alta come in bassa stagione. Il che significa anche che ogni decisione, ogni progetto deve guardare oltre le Olimpiadi, per avere un effetto cascata sul futuro. Un po’ com’è stato Expo per Milano. In questo percorso è venuto naturale coinvolgere Doc-Com. Chiara Caliceti, general manager di Doc-Com e il suo team portano proprio quella profonda conoscenza delle peculiarità del territorio che serve anche per dialogare e rendere consapevoli le comunità locali”.
Nuova partenza, dunque, a partire dal nuovo logo e corporate identity: doppia W e G in bianco su un campo rosso sopra la definizione per esteso Winter Games Hospitality & Development. S