Gb: il caos voli potrebbe costare ai vettori 100 milioni di sterline

Le compagnie aeree potrebbero subire un danno economico non indifferente a causa del problema che si è verificato del controllo del traffico aereo che ha interessato la Gran Bretagna. Dato che, come sottolinea Travelmole, l’interruzione dei viaggi continua, Willie Walsh alla guida di Iata, ha stimato che tutto ciò potrebbe costare ai vettori fino a 100 milioni di sterline.

Le stime di Walsh

“È troppo presto per fare una stima completa, ma immagino che a livello di settore ci avvicineremo ai 100 milioni di sterline di costi aggiuntivi che le compagnie aeree hanno dovuto affrontare”, ha detto Walsh al programma Today della BBC Radio.

Il sistema Nats

Dal canto suo, Martin Rolfe, a.d. di Nats, autorità britannica che sovrintende a decolli e atterraggi, ha affermato che i dati di volo “inaffidabili” hanno mandato in collasso il sistema, causando diffuse cancellazioni. A suo dire un’indagine preliminare ha rilevato che il sistema Nats “non poteva interpretare” i dati di volo.

Più di mille cancellazioni

Numeri alla mano, ci sono state al momento più di 1.000 cancellazioni di voli, fa sapere la società di dati degli aeroporti del Regno Unito, Cirium. Cancellazioni che sono continuate anche ieri mattina. Quasi 800 voli sono stati cancellati ​​lunedì 28 agosto e altri 182 voli sono stati cancellati il 29 agosto.

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