Siamo nell’Age of Instant Gratification, ovvero, l’era della gratificazione istantanea. Tutto è seamless, immediato, “semplice”… caratteristiche che hanno contaminato anche il quotidiano e la vita, non sempre con risultati positivi. Anche in agenzia, il lavoro, inevitabilmente, è cambiato sotto la pressione – e la comodità – sempre maggiore del www.
La parola d’ordine è velocità: nel reperire informazioni, nel fare le scelte. Nella prenotazione, quandi. In 20 anni, il modello di vendita delle agenzie di viaggio – al pari dei modelli di acquisto da parte dei clienti – è mutato radicalmente, e con l’incalzante progresso della tecnologia, agli agenti è richiesta la capacità di adattarsi sempre più rapidamente. Automazione e innovazione stanno accelerando il futuro del settore.
L’intelligenza artificiale generativa
Strumenti più semplici e smart, sia per l’emissione dei biglietti sia per la gestione delle pratiche, sono già ampiamente disponibili. Qualche esempio? Secondo phocuswire, tra i più rilevanti Expedia Access, la piattaforma per agenti di viaggio di Booking.com e Sabre ha stretto una partnership con Trava per automatizzare i processi post-prenotazione delle adv e contribuire ad aumentare i ricavi. Le agenzie di viaggio tradizionali devono essere flessibili e aperte alle innovazioni, poiché nei prossimi anni l’intelligenza artificiale generativa guadagnerà altro terreno.
Google I/O ha annunciato aggiornamenti dell’intelligenza artificiale generativa alle sue piattaforme, tra cui Google Search. Il nuovo Search with AI, noto come Search Generative Experience (SGE), includerà istantanee alimentate dall’AI per le query di tutti i giorni, lo shopping e altre aree utili per gli agenti di viaggio.
Più valore all’umano
ChatGpt ha indubbiamente avuto un impatto sui viaggi ma, secondo gli esperti, non ha fatto breccia nell’aspetto più intimo della pianificazione, che richiede quell’human touch in grado di personalizzare degli accordi, esporre esperienze, conoscenza e competenze sulla destinazione. Se i chatbot e gli assistenti virtuali possono rispondere alle domande di base 24/7 facendo risparmiare tempo sulle richieste elementari, sta agli agenti di viaggio il contatto diretto per le pratiche più complesse.
L’agenzia di viaggio può così utilizzare l’intelligenza artificiale a proprio vantaggio sfruttando i dati di apprendimento automatico per supportare i clienti e i fornitori su informazioni quali la scelta del momento migliore per prenotare i voli in date specifiche, i modelli e le tendenze future, gli interessi dei viaggiatori in base alla loro attività sui social media e per scrivere e-mail. ChatGpt è in grado di personalizzare i suggerimenti in base alle preferenze del viaggiatore e i dati in tempo reale, per esempio distanza tra l’hotel e l’attrazione durante l’ora di punta, previsioni meteo e altro.
Il risultato è uno snellimento dei processi di prenotazione e più tempo a disposizione per le attività che richioedono l‘indispensabile apporto umano, per fornire la migliore combinazione di fatti, conoscenze, convenienza ed empatia.
Dal metaverso al viaggio
Il metaverso, la realtà virtuale e aumentata offrono esperienze di viaggio coinvolgenti, in grado di influenzare la prenotazione. Gli agenti di viaggio e gli host possono trarre benefici da questa tecnologia, immergendo il cliente in un “catalogo” virtuale che aiuta i viaggiatori a prendere decisioni più rapide. Le tecnologie possono simulare una serie di esperienze “immersive”, tanto che anche, per esempio, il British Museum, per fornire tour virtuali delle proprie esposizioni.
I clienti in agenzia vogliono sapere com’è volare in business class con un determinato vettore? O fare un safari? Oppure alloggiare in un determinato resort? Ecco i tour virtuali con VR e AR, già disponibili per hotel, musei e siti di destinazioni.
Le prossime sfide? Umane, molto umane: la sicurezza nel proteggere i consumatori dai falsi e, nuovamente, come dicevamo all’inizio, la velocità. Chi saprà trovare la quadratura di questo cerchio in continua evoluzione conquisterà il mercato.