Vettori tricolori: il cielo dimezzato

Di dimezzato, finora, conoscevamo il visconte di calviniana memoria ma, secondo il Corriere della Sera, dati alla mano la peculiarità riguarda anche la quota dei vettori italiani presenti nei cieli. Il tutto, pur considerando che durante il Covid sono nate tre nuove compagnie, ancora attive.

Cinque livree

Il totale attuale dei vettori nazionali è 5 – in ordine di passeggeri, Ita Airways, quella “di bandiera”, Neos Air del Gruppo Alpitour, Air Dolomiti del Gruppo Lufthansa, Sky Alps e Aeroitalia – mentre inesorabilmente a terra sono rimaste Blue Panorama, Meridiana/Air Italy, Ernest Airlines e Ego Airways.
Insieme, le cinque racimolano un ottavo del fatturato del volato nazionale e un decimo di tutti i passeggeri. Ed è proprio per queste percentuali, dimezzate dal 2019 (si registrava il 20% sui ricavi e il 18% sui passeggeri) che abbiamo scomodato Calvino.
La parte del leone, in termini di passeggeri trasportati spetta a Ryanair (48,5 milioni nel 2022).

Per quanto riguarda i bilanci, il primato negativo spetta di gran lunga a Ita Airways, con quasi 600 milioni, ma anche Sky Alps segna rosso. Con i conti in regola, per prima Neos Air.

 

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