Wttc: ecco perché scommettere sul retail tourism

Nel 2019, il retail tourism ha rappresentato ben 178 miliardi di dollari, pari al 6% del valore del settore viaggi e turismo, superando il 15% in alcune destinazioni. Nonostante questo significativo impulso alle economie di tutto il mondo, questo genere di turismo è stato storicamente poco studiato, con conseguente mancanza di dati critici per la previsione strategica.

Tra lacune e potenziale inespresso

L’ultimo rapporto del Wttc “Global Retail Tourism: Trends and Insights affronta questa lacuna, offrendo approfondimenti sulle abitudini di acquisto dei viaggiatori, comprese le visite alle destinazioni fuori città e mette in evidenza le tendenze emergenti come il retail sostenibile. La ricerca congiunta del Wttc e dell’Hospitality & Tourism Research Centre dell’Università Politecnica di Hong Kong, in collaborazione con The Bicester Collection, è stata pubblicata in occasione di un evento svoltosi presso La Roca Village, parte di The Bicester Collection, a Barcellona, in Spagna, in concomitanza con il 25° anniversario del Village e fa luce sull’immenso potenziale non sfruttato del turismo dello shopping sia per le destinazioni che per le aziende.

Secondo il rapporto, questo segmento ha iniziato a riprendersi dalla pandemia nella maggior parte dei mercati nel 2021, con le Americhe e l’Europa in testa. Manifestando una crescita notevole, ha superato le economie complessive in quasi tutti i mercati pre-Covid, dimostrando la sua resilienza e le prospettive di crescita future.

Un ruolo nella ripresa

Il retail tourism sta svolgendo un ruolo fondamentale nella ripresa del settore, che ha visto i ricavi del turismo in entrata aumentare dell’82% nel 2022. Lo shopping non è più solo un’attività di svago, ma influenza le decisioni di viaggio, aumenta l’attrattiva delle destinazioni, incrementa i guadagni in valuta estera e sostiene i marchi e i prodotti locali.

Il rapporto evidenzia i temi emergenti, tra cui il “retailtainment” – la fusione retail e intrattenimento – per incentivare lo shopping e migliorare l’esperienza del cliente.

Il commento del Wttc

Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc, ha dichiarato: “Il turismo dello shopping non è più solo l’acquisto di souvenir, ma è una forza trainante della ripresa del settore, che contribuisce in modo significativo alle entrate, alla creazione di posti di lavoro e alla crescita economica complessiva”.

“Questo rapporto sottolinea il potenziale inutilizzato del retail tourism e la necessità per gli operatori del settore di adattarsi alle mutevoli preferenze dei viaggiatori. Questi ultimi sono alla ricerca di marchi autentici che catturino la cultura e l’unicità della loro destinazione, nonché di brand luxury in un ambiente lussuoso”.

Il parere degli esperti

Desirée Bollier, presidente di The Bicester Collection e global chief merchant, ha dichiarato: “Fondendo la prosperità economica con l’arricchimento dell’esperienza, il turismo dello shopping rafforza le comunità e celebra il patrimonio culturale”.

Un approccio collaborativo tra commercio al dettaglio, viaggi e turismo eleva il viaggio del cliente, bilanciando la crescita del settore con azioni consapevoli. Attraverso l’integrità delle destinazioni, l’adozione di tecnologie, la cooperazione tra pubblico e privato, l’empatia con il punto di vista del viaggiatore e la promozione di politiche ponderate, tracciamo la strada per il futuro dinamico del retail tourism”

Il professor Haiyan Song, direttore dell’Hospitality and Tourism Research Center della School of Hotel and Tourism Management della Hong Kong Polytechnic University, ha sottolineato: “La sostenibilità nei viaggi e nel turismo continuerà a crescere di importanza dopo la pandemia ed è imperativo che i rivenditori capiscano quanto gli acquirenti e i viaggiatori sono disposti a pagare per prodotti sostenibili“.

Gli highlight del rapporto

Il rapporto fornisce indicazioni preziose sui modelli di spesa e sulle preferenze degli attuali turisti dello shopping, sottolineando la fusione del turismo esperienziale con lo shopping. Mentre i negozi di strada rimangono destinazioni popolari, anche la vendita al dettaglio fuori città sta crescendo in popolarità, con circa un terzo degli intervistati che hanno dichiarato di aver visitato tali destinazioni. Inoltre, lo shopping online integra e non sostituisce le esperienze di vendita al dettaglio tradizionali.

Il rapporto offre anche preziose raccomandazioni per gli operatori del retail tourism, fornendo indicazioni su come navigare con successo in queste tendenze emergenti.

Sebbene il futuro turismo dello shopping sia positivo, è essenziale riconoscere e affrontare alcuni ostacoli, tra cui le sfide legate alle leggi sul lavoro e l’impatto delle politiche di shopping esentasse. Il superamento di queste barriere sarà fondamentale per la crescita continua e la sostenibilità di questo settore dinamico.

Il rapporto è disponibile qui.

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