Spencer & Carter: primo semestre positivo. Ottimismo per la stagione invernale

Con l’avvicinarsi della stagione invernale, Spencer & Carter analizza, dal proprio osservatorio, l’andamento degli ultimi sei mesi, che può considerarsi molto positivo nonostante l’estate si sia presentata, sin dal suo esordio a gennaio, con un forte aumento dei prezzi, non sempre giustificati e in certi casi eccessivi.

Tra le destinazioni classiche dell’estate si conferma una lieve flessione delle richieste per l’Italia, nonostante nei primi mesi dell’anno sia stata tra i prodotti più venduti. Ottimo l’andamento del lungo raggio, con gli Stati Uniti come Paese trainante. A seguire l’Europa con l’area mediterranea, in particolare si sono affermate la Grecia in primis e poi l’Egitto, come mete favorite dai turisti.

Salda la voglia di viaggiare

Le difficoltà emerse nel corso della stagione non hanno intaccato la voglia di viaggiare degli italiani – sottolinea il broker assicurativo – che hanno scelto più che in passato di tutelarsi con un prodotto assicurativo completo.

“Siamo molto soddisfatti dell’andamento di questo primo semestre – afferma il direttore commerciale, Massimiliano Masaracchia –. Nonostante la lieve flessione di mercato nel mese di luglio, chiuderemo con un +50% rispetto al budget preventivato. Abbiamo registrato, inoltre, un forte ritorno dell’advanced booking con il 45% del prodotto estate venduto tra febbraio e aprile. Questo risultato è stato reso possibile anche grazie al capillare e grande lavoro della forza vendite per estendere ancora di più la rete delle agenzie di viaggi, che ha permesso un incremento del 60% dei codici aperti rispetto al 2022. Un forte contributo al raggiungimento di questo successo deriva dalle attività degli area manager responsabili di Lombardia, Toscana, Puglia e Sicilia. Con queste premesse non può che prospettarsi un nuovo semestre davvero incoraggiante”.

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