Un progetto di ospitalità ibrida che, oltre alle camere, vuole offrire spazi e palinsesti per eventi, ristorazione e aree dedicate al coworking. Tutto questo è il quattro stelle 21 House of Stories che, dopo l’inaugurazione tre anni fa della prima struttura in zona Città Studi a Milano, approda con una seconda location lungo il Naviglio Pavese sempre nel capoluogo meneghino. 104 camere (ufficialmente aperte al pubblico dal 1° settembre), 1000 mq di aree comuni che comprendono anche due “I Mirador” ovvero le terrazze (di cui una con piscina) al settimo e ottavo piano per cenare o degustare un drink e il bistrot “Domenica” al piano rialzato.

“Si tratta di tutte componenti indipendenti ma al tempo stesso complementari dell’hotel, indispensabili per creare quel senso di appartenenza importante per la nostra community composta sia dai nostri ospiti che dagli abitanti del quartiere – spiega il managing director Nicola Accurso -. La filosofia di 21 House of Stories è essere differenti rispetto a una proposta standard e quindi ricercati dalla clientela, per questo non puntiamo a una promozione e commercializzazione convenzionale né della struttura né delle nostre iniziative in programma”.

Quattro le tipologie di camera: si va da una proposta base con la Creator, per crescere man mano di comfort e metratura con le Outlaw, Hero e Superhero con tariffe che partono dai 300 euro a notte fino a un massimo di 1000 euro. “Si tratta di stanze ideate al massimo per due persone, per un’occupazione maggiore solitamente proponiamo quelle comunicanti. Non volevamo snaturare la grande ricerca di progettazione e materiali che ha riguardato ogni singolo spazio della struttura. Un’idea che ha trovato un ottimo riscontro da parte del pubblico che ci ha premiati, anche se da pochi giorni, con un tasso di occupazione decisamente positivo”. 21 House of Stories è un progetto dei fratelli Alessandro e Mauro Benetton.

Sveva Faldella