L’allarme di Aidit: “Classe media colpita: rischio trend negativo”

“La progressiva riduzione del reddito disponibile delle famiglie per effetto dell’inflazione e il continuo aumento dei prezzi dei servizi turistici ha colpito pesantemente la classe media, che è quella che genera i volumi di gran lunga più rilevanti e che si concentra tipicamente nei mesi di luglio e soprattutto di agosto. E’ mancata totalmente la classe dei clienti che prenotava tradizionalmente tra i 30 e 60 giorni prima della partenza ma preoccupa, in particolare, il trend negativo che si è rafforzato ad agosto e che rischia di proseguire anche nei mesi restanti del 2023”. A parlare è Domenico Pellegrino, presidente di Aidit, che traccia un primo bilancio della stagione estiva.

La richiesta di un sostegno fiscale

“Il rallentamento delle prenotazioni da parte soprattutto degli italiani – spiega il presidente – era ben visibile già da alcuni mesi e come Aidit siamo intervenuti più volte, anche pubblicamente, per chiedere al Governo un sostegno fiscale alle famiglie per l’acquisto di pacchetti e servizi turistici presso agenzie e tour operator. Adesso i numeri sono sotto gli occhi di tutti e non è purtroppo di nessuna consolazione dire “noi l’avevamo detto”.

Il confronto

Nel confronto tra il 2023 e il 2019, come distribuzione, spiega Pellegrino, “abbiamo registrato numeri molto positivi fino al mese di maggio, con partenze a + 10,5% e prenotazioni a +11,3%. Nei mesi successivi di giugno e di luglio il trend è rimasto positivo ma mostrando i primi segnali di cedimento, con partenze a + 4,5% e prenotazioni a +1,5%”.

Per quanto riguarda il mese di agosto, secondo Aidit le partenze hanno fatto registrare “un – 0,35% e le prenotazioni un – 4,38%, con conseguenze molto impattanti sull’anno, essendo il mese di agosto quello con maggiori volumi e redditività per tutte le componenti del comparto”.

 

Tags: ,

Potrebbe interessarti