Terme di Chianciano al rilancio, grazie all’entrata, a breve, di Invitalia in quota di minoranza, e ad un aumento di capitale da 6 milioni di euro, di cui oltre 3 di impegno dal socio di maggioranza Terme Italia.
A questo punto, spiega una nota aziendale, diventa fondamentale la risoluzione delle problematiche legate all’Immobiliare Terme di Chianciano, in liquidazione, con il socio Regione. Una condizione, questa, che rende più difficili operazioni di rinnovo del patrimonio immobiliare.
Concordato approvato
Intanto l’Assemblea delle Terme di Chianciano, svoltasi ieri, ha preso atto dell’approvazione del Concordato da parte del Tribunale di Siena. L’amministratore delegato Carlo Alberto Martellozzo, supportato dal presidente Enrico Caratozzolo, hanno portato avanti una procedura estremamente complessa, partita circa 2 anni fa da una società in default.
Il rilancio
“Il percorso – dichiara l’azienda – è stato reso molto più difficile dalla guerra in Ucraina, dalla conseguente crisi energetica, dai contraccolpi pandemici i cui effetti insistono tuttora su diverse fasce di consumo; eventi che hanno pesantemente inciso sui risultati aziendali, senza contare che lo stato amministrativo della società durante tutta la procedura concorsuale non ha consentito di beneficiare delle provvidenze Covid, rendendo più tortuoso il percorso di ristrutturazione”.
Al termine della fase concordataria, la società avvierà il piano di rilancio, con l’inserimento di figure professionali ai vertici aziendali, vocate allo sviluppo strategico dell’impresa. In tal senso è stato individuato nel ruolo di amministratore delegato Stefano Zaghis (in foto).