“Dall’analisi degli ultimi dati emersi e dalle prime proiezioni di settembre vediamo come permanga la tendenza dei turisti a scegliere l’Italia come meta per le vacanze nei mesi autunnali, non parliamo solo di turismo domestico, ma anche e soprattutto di arrivi da tutto il mondo, con un notevole aumento di presenze statunitensi in questo 2023 che si conferma come l’anno del ritorno dell’Italia nel mercato Usa”. Parola del ministro del Turismo Daniela Santanchè, secondo cui “questi dati testimoniano come il piano strategico del MiTur vada nella giusta direzione e che la destagionalizzazione del turismo sia anche una scelta del mercato, come attesta anche la ricerca di Coldiretti/Ixè (vedi articolo a pag. 2)”. Ma, segnala Santanchè, “dobbiamo essere bravi a sfruttare i nostri vantaggi competitivi e a recuperare quei mercati che negli ultimi anni sono mancati, come quello cinese che ha ripreso a viaggiare”.
I dati del ministero
Guardando ai dati della prima settimana di settembre, nel mese di agosto aumenta la propensione a prenotare in anticipo i voli verso l’Italia rispetto al 2022 (+16 giorni), una tendenza generale riscontrabile soprattutto per statunitensi e spagnoli (entrambi +19 giorni di anticipo rispetto al 2022). Sempre nello stesso mese nel nostro Paese risulta prenotato il 44,6% delle strutture ricettive presenti sulle piattaforme online, consolidando il secondo posto dopo la Grecia e prima di Francia e Spagna. Il prezzo medio registrato risulta più economico del 9% rispetto alla media dei Paesi competitor considerati.
In un contesto generalizzato di aumento dei prezzi rispetto al 2022 delle strutture ricettive presenti sulle piattaforme online, segnala il ministero, ad agosto le località termali e le città d’arte sono mediamente le più economiche. Nei mesi di settembre e ottobre i prezzi calano in tutte le destinazioni seguendo i trend stagionali. Nel mese di luglio 2023 le località montane italiane sono fortemente apprezzate dai turisti soprattutto in termini di attrazioni (92,6 punti su 100), affitti brevi (89,7 punti) e strutture ricettive (88,5 punti). Queste ultime risultano gradite soprattutto da parte dei turisti statunitensi (91,2 punti) e inglesi (89,3 punti).
Le prenotazioni aeree
I dati delle prenotazioni aeree del mese di agosto evidenziano una crescita del 21% rispetto al 2022, trainata dal flusso internazionale (+28%) con in testa gli Stati Uniti che confermano il loro gradimento per il Belpaese anche nei mesi di settembre e ottobre. Nell’ultimo mese le ricerche effettuate sui motori di ricerca online dai Paesi esteri per l’Italia sono aumentate del 19% rispetto allo stesso periodo del 2022.