Cooperazione transnazionale e sinergie intersettoriali nel progetto europeo Wemed Natour con cui l’Europa con Enit si impegna a diffondere la cultura turistica ad impatto zero sull’economia blu del Mediterraneo.
Il progetto
Il progetto è coordinato da X23 – The Innovation Bakery e realizzato da Enit – Agenzia Nazionale per il Turismo | Travel Without Plastic | International Social Tourism Organisation (ISTO) | Balearic Marine Cluster | Turismo de Portugal e Ufficio Nazionale del Turismo della Mauritania (ONT). Uno dei progetti di punta cofinanziati dal programma Emfaf dell’Ue, prevede un programma di sviluppo delle capacità aziendali e scolastiche di viaggiare salvaguardando il mare.
Come cambiare il Mediterraneo
Il programma coinvolge Paesi dall’Italia alla Spagna, dal Portogallo alla Mauritania attraverso esperti di diversi settori per portare avanti soluzioni di cambiamento nel Mediterraneo, prendendo sul serio lo sviluppo ambientale ed economico delle destinazioni. Ricerca dopo ricerca, studio dopo studio, incontro dopo incontro, il progetto è pronto a coinvolgere le piccole e medie imprese e gli istituti scolastici del settore turistico.
Sviluppo di competenze
La diffusione del know how e lo sviluppo di competenze consente agli stakeholder di elevare il prodotto a un’offerta più sostenibile, resiliente e di nuova concezione. A partire da ottobre, le Pmi del turismo possono partecipare a un corso online destinato a fornire una visione completa sul turismo sostenibile e sull’economia blu. Un ruolo centrale avranno anche la scuola e le nuove generazioni con il cosiddetto Pacchetto Turismo Eco-intelligente che sta spostando le aule nella natura, insegnando alle generazioni più giovani il significato e l’importanza del viaggio sostenibile. I viaggi saranno interamente finanziati.