La Germania fa incetta di italiani: fino a luglio +38,7%

Il 2023 è iniziato con un trend positivo per i flussi di italiani in Germania, “fino a luglio si è a un +38,7% con 2 milioni 250mila pernottamenti dall’Italia alla Germania. Nel 2022 sono stati in totale 2.863.809”, ad annunciarlo Agata Marchetti, direttrice ad interim per l’Italia dell’ente nazionale germanico per il Turismo. L’occasione è stata il workshop che si è svolto ieri sera a Milano che ha visto la partecipazione di 11 espositori tedeschi tra strutture di ospitalità, località, regioni, compagnie di crociere fluviali, città, aeroporti, fino ad una cooperativa di guide turistiche su Berlino.

Il fenomeno del workation

Guardando al profilo del turista italiano che visita il Paese, è per il 65% uomini, 35% donne, l’età media è di 42,8 anni, il 39% viaggia con i bambini. In Germania si viaggia per vacanze, ma c’è un fenomeno che è sotto osservazione ed il workation, “per noi è un megatrend, infatti, la Germania si posiziona ai primissimi posti per questo tipo di soggiorno, visto che il Paese è dotato di servizi e di infrastrutture che ne permettono la realizzazione, in futuro vedremo una terza fetta della torta che sarà identificabile attraverso soggiorni di una durata maggiore delle 5,6 notti attuali”.

I canali di prenotazione

Come prenota il turista italiano? Nel 2022 il 94% lo ha fatto su Internet, il 29% si rivolge alle adv,”che sia online o offline poco importa, quello che emerge è che l’adv riveste ancora un ruolo molto importante. Si prenota con anticipo, ma durante la pandemia abbiamo notato che si è ridotto il periodo di prenotazione. Il 60% dei viaggiatori prenota tra 0 e 14 giorni prima della partenza, vedremo se in futuro questa tendenza tornerà ai livelli pre-pandemici – dice la direttrice -, perché in realtà gli italiani non sono mai stati un popolo di last minute, ma durante la pandemia sì”. Nel 2022 a prenotare con anticipo è stato l’87%, contro il 13% che non lo ha fatto. Tornando al come prenota l’italiano, il 24% lo ha fatto direttamente presso la struttura.

Mete e mezzi

Quanto alla tipologia delle strutture scelte, “gli italiani amano i 3 stelle”. Le mete? Oltre alla capitale, si scopre la Baviera, il Baden Wurttemberg. Anche il Nord del Paese esercita un certo fascino sull’italiano, “infatti tra le città troviamo Berlino, Monaco, Francoforte e Amburgo, ma anche Colonia, Dusseldorf, Norimberga e Stoccarda, che è molto amata dagli italiani”.

Come raggiungono i nostri connazionali il Paese? I dati mostrati dalla direttrice rivelano che il 55% arriva con l’aereo, il 33% si è servito dell’auto. C’è  poca differenza tra il treno (6%) e il bus (4%). La direttrice fa presente che “aumenta la quota in capo ai collegamenti ferroviari, il dato si era azzerato durante la pandemia, ha quindi un potenziale per acquisire ancora quote di mercato”.

L’italiano torna

Il 58% dei nostri connazionali è repeater. Il 30% visita la Germania da 1 a 3 volte, il 28% la visita più di quattro volte e il 42% lo fa per la prima volta, ma “una volta scoperta ama ritornarci”. Entrando nel merito delle tipologie di scelte, i nostri connazionali sono alla ricerca di soluzioni sostenibili e che rassicurino sul cambiamento climatico.

“Una indagine di Ernst & Young pubblicata nel 2023 rivela che 6 italiani su 10 sono disposti a pagare un sovrapprezzo per i servizi eco sostenibili e 2 su 3 sono preoccupati per l’impatto che un viaggio può avere sul pianeta. Il 44% degli intervistati considera la Germania una destinazione adatta per realizzare un viaggio sostenibile”.

Dal canto suo cosa fa il Paese per andare in contro a questa esigenza? Mira a rafforzare la protezione del clima nel turismo in entrata e a contribuire a un turismo che sia rispettoso dell’ambiente, sensibilizzando fornitori e turisti. Per comunicare questo obiettivo sono stati creati il logo “Together we care” e il claim “Stay longer“, volti a promuovere secondo gli Sdgs i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. “La Germania è il terzo Paese dopo Italia e Francia per numero di siti Unesco”, ve ne sono 52, uno è stato da poco proclamato e ci sono 8 itinerari dedicati, divisi per tematiche.

Stefania Vicini

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