All’eredità etrusco-romana si è ispirato il pool di giornalisti esperti in turismo archeo-termale guidati da Patrizia Angelini che decise, nel 2020, di promuovere il termalismo sanitario post – Covid. Le cure idropiniche, benefiche per il Long Covid, svelavano, infatti, le antiche virtù delle “terme miracolose” care ad etruschi e romani.
Sarà così l’archeologo Mounir Bouchenaki, già direttore generale alla Cultura dell’Unesco e presidente onorario della Bmta (dal 2 al 5 novembre a Paestum), ad aprire, il 3 novembre, la conferenza stampa dedicata alla candidatura del turismo archeo-termale e delle Antiche Vie dell’Acqua Tats per le buone pratiche del Patrimonio immateriale Unesco.
Un Osservatorio, tanti itinerari
Tats propone un Osservatorio con guide e registri dedicati a itinerari italo-europei con alta vocazione archeologica, mirati alla prevenzione anti-aging come ci hanno tramandato le antiche civiltà.
Tra i primi itinerari il territorio, con San Casciano dei Bagni e Chianciano Terme (SI), Manciano e Saturnia (GR), il Lazio con Vulci (VT) e Lanuvio (RM), la Puglia con il villaggio rupestre e le gravine di Ginosa (TA).
A Bmta 2023, sempre il 3 novembre, l’intelligenza artificiale accompagnerà nella dimostrazione dell’evoluzione degli strumenti di rilevazione attraverso la collaborazione dell’archeologo italo-americano Maurizio Forte grazie all’archeo-drone Lab della statunitense Duke University.