Venticinque anni per la Bmta, presentato il programma

E’ stato presentato il programma della XXV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, presso il Next Nuova Esposizione Ex Tabacchificio e il Parco Archeologico di Paestum dal 2 al 5 novembre. Erano presenti per la Regione Campania l’assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo Felice Casucci; per la Città di Capaccio Paestum, il sindaco Franco Alfieri; per il Parco Archeologico di Paestum e Velia il direttore Tiziana D’Angelo; per la Camera di Commercio di Salerno, il presidente della Commissione Turismo Raffaele Esposito; per la Bmta il fondatore e direttore Ugo Picarelli. Ha portato il saluto di ACI Automobile Club d’Italia, quest’anno partner ufficiale della Borsa, Vincenzo Demasi, presidente dell’Automobile Club di Salerno.

Il traguardo dei 25 anni

“La Bmta è una straordinaria occasione di collaborazione tra luoghi della cultura, enti pubblici, scuole e università, operatori turistici e professionisti della comunicazione, in cui il nostro territorio si rende protagonista di un progetto di promozione e valorizzazione che agisce su scala mondiale – ha evidenziato Tiziana D’Angelo, direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia -. In tale prospettiva, l’edizione di quest’anno coincide anche con una ricorrenza importante per il nostro Parco, ossia il venticinquesimo anniversario dell’iscrizione dei siti di Paestum e Velia nelle liste Unesco”.

“Con questa edizione, la Bmta taglia l’importante traguardo dei 25 anni di attività e il Comune di Capaccio Paestum e la Provincia di Salerno continuano a sostenerla con convinzione – ha sottolineato Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno –. Questa iniziativa contribuisce a valorizzare, agli occhi di un pubblico internazionale, la storia e le bellezze non solo di Paestum, ma dell’intera provincia salernitana e della stessa regione Campania  L’evento è un’occasione utile per promuovere il ricco patrimonio archeologico dei nostri luoghi, rafforzare il ruolo della nostra terra come destinazione turistica di prim’ordine anche in un’ottica di destagionalizzazione del turismo. La sede definitiva che l’amministrazione comunale di Capaccio Paestum ha destinato alla Bmta, l’ex tabacchificio Next, esempio concreto di rigenerazione urbana, si conferma la cornice ideale per un fine settimana da trascorrere immersi nell’antichità”.

La dicotomia tra cultura e turismo

Nel suo intervento, Raffaele Esposito, presidente della Commissione Turismo della Camera di Commercio di Salerno e intervenuto in rappresentanza di Andrea Prete Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ha posto l’accento sul fatto che: “Nel nostro territorio la dicotomia tra cultura e turismo è fondamentale. Siamo gli ambasciatori della bellezza e dobbiamo sentirci privilegiati perché abbiamo il compito di difenderla, mettendo in rete le diverse realtà territoriali. Favorire la cultura e promuovere le città d’arte favorisce i flussi turistici interni ed internazionali; per questo, come Camera di Commercio di Salerno stiamo lavorando per valorizzare e promuovere le realtà imprenditoriali che lavorano in questo settore”.

Promuovere aree meno note

Secondo Felice Casucci, assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania, Bmta costituisce “l’occasione per ripensare il rapporto tra turismo e cultura, recuperando le grandi tradizioni storiche in una chiave coerente con la materialità dei luoghi, in particolare modo dei siti archeologici – ha spiegato -. La Regione Campania come area archeologica diffusa ospita per la 25esima volta la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, riflettendo la propria più genuina vocazione alla tutela e alla valorizzazione del suolo regionale in una chiave di destinazione turistica. L’ambizione è quella di promuovere aree archeologiche meno note e integrarle con quelle a grande concentrazione turistica, addizionandole con gli attrattori naturalistici, enogastronomici, religiosi, sportivi e produttivi”.

Il turismo archeologico oggi

Dal canto suo il fondatore e direttore Ugo Picarelli nel suo intervento ha posto l’accento sul fatto che, “oggi, a 25 anni dalla prima edizione della Bmta, il turismo archeologico deve sviluppare il suo prodotto nel segno della unicità, dell’accessibilità, della destagionalizzazione e rispettoso dell’ambiente. Il viaggiatore della società contemporanea, una volta definito turista, è sempre più alla ricerca di emozioni e di soddisfare bisogni di conoscenza, ossia di fare turismo esperienziale alla ricerca di luoghi e momenti, che rispecchino i valori personali”.

Secondo Picarelli “per i grandi attrattori archeologici è fondamentale ragionare, inoltre, sui flussi turistici: l’approccio sostenibile in questo caso deve essere una modalità per visitare i luoghi nel rispetto del bene culturale, ma turismo sostenibile significa soprattutto valorizzazione del territorio, riscoperta delle aree interne e conoscenza del patrimonio minore, che comunque è un pezzo della nostra identità. Attraverso il racconto delle destinazioni archeologiche minori si favorirà la scoperta del territorio, puntando su un’economia anche circolare. Parlare di turismo culturale e sostenibile significa soprattutto affrontare tante sfaccettature, non solo ambientali, ma anche sociali e politiche: è un discorso ampio e importante per il futuro dei nostri territori e della nostra madre terra”.

Il Parco Archeologico di Paestum, a circa mille metri, aprirà le porte della città antica e del Museo Nazionale ai numerosi relatori, espositori, giornalisti, visitatori, grazie anche alla prossimità della stazione di Paestum, ben collegata dai treni regionali. E lo fa da protagonista, poiché qui si svolgono le sezioni dedicate al mondo giovanile e al grande pubblico: formazione e orientamento con le Università (ArcheoLavoro), esperienzialità con i laboratori di archeologia sperimentale (ArcheoExperience), innovazione tecnologica con la Mostra di Archeologia Virtuale (ArcheoVirtual con le produzioni più significative sulle “nuove intelligenze”, legate alle più recenti innovazioni nel campo della ricerca, dal remote sensing alle applicazioni di fruizione, alle analisi del pubblico).

Il ministero della Cultura con un suo spazio di 500 mq ospiterà 52 tra incontri e laboratori con soprintendenti e direttori di parchi e musei, gli stand dei Parchi Archeologici dei Campi Flegrei, del Colosseo, di Cerveteri e Tarquinia, di Ercolano, di Paestum e Velia, di Sibari; dei Musei Archeologici di Napoli e Reggio Calabria; della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo; di Ales, del Desk Italia Europa Creativa – Cultura.

La Regione Campania, con uno stand di 150 mq a cura all’assessorato al Turismo e alla Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo, promuoverà il patrimonio archeologico dei grandi attrattori, ma soprattutto delle aree interne. Nel Salone Espositivo anche 16 territori regionali e numerose altre destinazioni, tra cui 21 Paesi esteri (in primis la Corea con la città di Gochang famosa per i suoi megaliti, Cipro, Cuba, Ecuador, Grecia, Guatemala, Iran, Malta, Palestina, Tunisia).

Per la prima volta ci saranno l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri e la Città del Vaticano con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, oltre alle confermate presenze di ACI (con i progetti di mobilità sostenibile per le aree interne e di educazione stradale e formazione alla mobilità sicura per il mondo giovanile), Touring Club Italiano, Fai, Legambiente, Unpli, Gruppi Archeologici, Archeoclub, Ana, Cia, Aigu.

Nel Salone Espositivo anche un desk di Frecciarossa nella giornata di apertura con emissione di biglietti e un desk del Servizio Filatelico di Poste Italiane per il timbro dedicato al 25° anniversario della Bmta. Nel Museo Archeologico di Paestum ci saranno i desk delle Università di Salerno, della Campania “Luigi Vanvitelli”, di Napoli “Federico II” e di Padova per l’orientamento sui corsi di laurea e, nell’area antistante, i laboratori per rivivere le antiche tecniche di produzione e lavorazione degli oggetti adoperati dai nostri lontani antenati.

Nel programma, 150 tra conferenze e incontri, 20 laboratori e 600 relatori. Bmta è promossa da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum, Parco Archeologico di Paestum e Velia in collaborazione con la Provincia di Salerno, la Camera di Commercio di Salerno, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Tags:

Potrebbe interessarti