Inverno, cieli affollati negli scali italiani

Una ripresa del lungo raggio, network europei ai livelli pre-pandemia e una connettività inalterata: gli aeroporti affrontano l’autunno-inverno con schedule ampliati. Da Milano a Bergamo fino a Torino gli scali non segnalano carenza di voli o problemi operativi, anzi.

Il recupero complessivo sul long haul previsto sulla stagione winter è dell’88% – fanno sapere da Sea -, con mercati che, in alcuni casi, superano persino i livelli di traffico dell’anno record 2019. Oltre alla crisi pandemica, i nostri scali hanno dovuto fare i conti con il fallimento di Air Italy e il ridimensionamento di Ita, nel passaggio da Alitalia. Tuttavia il consolidamento dell’offerta commerciale da parte delle compagnie già presenti, l’ingresso di nuovi vettori, come La Compagnie, Gulf Air, Eva Air, Royal Jordanian, e l’introduzione di nuove destinazioni, come Chicago e Montreal, rappresentano elementi di grande fiducia nelle potenzialità del mercato Milano”.

Rimangono ancora bloccati, afferma la società che gestisce gli aeroporti meneghini, per motivi di politica sanitaria, alcuni Paesi importanti dell’Asia “come la Cina, dove la connettività rimane ridotta su Pechino, Nanchino e Tianjin. Si registra una cauta apertura anche su Hong Kong. Il Giappone si sta ora lentamente riaprendo al turismo, ma risente comunque delle limitazioni di traffico aereo legate alla guerra in Ucraina, a causa dei tempi eccessivamente lunghi e onerosi imposti dal divieto di sorvolo dei cieli russi alle compagnie nipponiche ed europee. Ovviamente, restano chiusi i cieli di Russia, Ucraina e Bielorussia per il perdurare del conflitto. I mercati che ci aspettiamo invece di recuperare nel breve-medio termine sono Thailandia e India“.

“Per la prossima stagione invernale la connettività dell’aeroporto di Torino con il resto del mondo rimarrà inalterata – dice Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport –, poiché lo scalo continuerà ad essere connesso con tutti gli hub europei come Francoforte, Monaco, Parigi, Madrid, Roma. Per quel che concerne i mercati long haul che sono raggiungibili dagli hub europei, l’Asia e in particolare la Cina, è un’area in cui la ripresa del traffico post-Covid appare essere più lenta rispetto ad altri bacini”.

Simile la posizione di Emilio Bellingardi, direttore generale Sacbo: Non si segnalano particolari riduzioni, anche se il contesto geopolitico non facilita la ripresa dei voli intercontinentali, a differenza del network che si sviluppa sul nostro scalo che, essendo prevalentemente europeo e nazionale, ha ormai raggiunto i livellli di pre-pandemia“.

Le low cost 

Ma le low cost hanno ridotto le programmazioni o solo alzato le tariffe? “Rispetto alla stagione invernale 2021/2022 per Torino non si può parlare di riduzione della programmazione delle compagnie low cost, non è il nostro caso – risponde Andorno -. Ryanair ha aperto a Torino la propria base a novembre dello scorso anno e proseguirà nella sua espansione. Rispetto alle tariffe, stando al nostro monitoraggio periodico, attualmente non ci risulta che per i prossimi mesi sia previsto un rincaro: è chiaro che se i costi dell’energia continueranno ad aumentare, non si può escludere sul medio termine un ritocco al rialzo, generalizzato a livello europeo, del prezzo dei biglietti”.

“Siamo ancora in attesa della programmazione definitiva invernale – dichiara Emilio Bellingardi, direttore generale Sacbo –, ma possiamo affermare che non solo l’offerta non è diminuita, ma assistiamo ad una programmazione sul nostro scalo senza precedenti. Per quanto riguarda le tariffe, le recenti polemiche a mio parere sono state esclusivamente un’operazione di marketing. Chiaramente le compagnie aeree come tutti i settori hanno risentito dell’aumento dei prezzi delle materie prime, ma il modello di business low cost continuerà a garantire grandi possibilità di viaggiare, in particolare dal nostro aeroporto che continua a posizionarsi al terzo posto per importanza in Italia”.

La programmazione dei vettori Lcc nel periodo estivo è stata impattata dai problemi di operatività degli scali del Nord Europa, che hanno ridotto le aspettative di crescita iniziali – sostiene Sea -.  Ciò detto, le Lcc hanno comunque aumentato complessivamente la capacità rispetto al periodo pre-Covid. La programmazione invernale, infatti , prevede un recupero del 110%, con il risultato di una maggiore diversificazione dell’offerta e un aumento della connettività, soprattutto su Malpensa. La competizione favorisce naturalmente il contenimento delle tariffe le quali, però, è probabile che nell’inverno risentano degli elevati costi energetici e valutari a carico dei vettori”.

Gli schedule

Ampia la programmazione della stagione fredda dello scalo orobico: “Ryanair aprirà tre nuovi collegamenti – anticipa Bellingardi -: Lodz, dal 31.10, 3 volte a settimana e il nostro sarà l’unico scalo in Italia ad essere collegato con questa destinazione polacca, Karlsruhe, dal 30.10 due volte a settimana, La Palma (Canarie), dal 1° novembre, 2 volte a settimana. Nell’inverno 2022 la low cost irlandese collegherà Bergamo con un totale di 95 destinazioni. Anche easyJet aprirà un nuovo collegamento con Lisbona: sarà effettuato 3 volte a settimana dal 31.10. Confermati, inoltre, i voli del vettore per Amsterdam, Parigi e Londra Gatwick lanciati lo scorso anno, i nuovi collegamenti Anadolujet/Turkish Airlines per Istanbul (giornaliero), Eurowings per Dusseldorf (giornaliero tranne il sabato) e Transavia per Rotterdam (due volte a settimana)”. La grande novità della stagione invernale 2022/2023, però, “è il primo storico collegamento diretto tra Bergamo e gli Emirati Arabi – sottolinea il direttore generale -. Air Arabia, la principale compagnia low cost del Medio Oriente, aprirà dal 7 dicembre un collegamento quadrisettimanale per Sharjah, aeroporto a soli 20 minuti da Dubai. Infine dal 7 gennaio 2023, la norvegese Flyr riprenderà a volare su Oslo Gardermoen ogni mercoledì e sabato”.

“La ricostruzione dell’offerta commerciale nei nostri scali ha brillantemente superato la prova estiva – rileva Sea -, con tassi di riempimento superiori ai livelli del 2019. Sulla winter è attualmente programmata una capacità complessiva pari al 94% del pre-Covid, con il contributo di 75 compagnie aeree su di un network di 190 destinazioni. L’attrattività della destinazione, combinata alle potenzialità della catchment area servita, nonché la ricchezza del nostro portafoglio, permettono di soddisfare la più variegata domanda di viaggio e un rapido recupero di traffico.  Sarà compito dei vettori riuscire a mantenere gli stessi livelli di riempimento alla luce delle criticità macro-economiche che il periodo autunnale prospetta, inflazione e crisi energetica, in primis”.

Lo schedule dell’autunno-inverno 2022/2023 di Torino si presenta molto ricco – evidenzia Andorno -, e questo vale anche sul fronte dell’offerta neve che contraddistingue il nostro scalo. Con la prossima winter prenderanno il via tre nuove rotte operate da Ryanair, Vilnius, Stoccolma, Manchester, che ci permetteranno di essere connessi anche con nuovi mercati prima non serviti. A esse a dicembre si sommerà una nuova rotta operata da Wizz Air, Craiova, in Romania”.

Le criticità

Per quanto attiene la programmazione dei voli non si segnalano particolari problemi: “Sea ha saputo gestire il rimbalzo estivo del traffico – dichiara la società di gestione -, presidiando i punti critici del passenger journey grazie a investimenti efficaci e a una buona programmazione delle risorse, scommettendo anticipatamente su un sostenuto livello di ripresa, tanto da poter assorbire anche le criticità importate dalla contingente inefficienza operativa di altri scali europei. Ci sentiamo quindi confidenti sulla gestione della prossima stagione invernale“.

Nel corso dei mesi estivi non abbiamo registrato problematiche particolari – concorda l’a.d. di Torino Airport -. Proprio ad agosto abbiamo anche lanciato un nuovo servizio di security, con lo screening 3D che permette di non separare liquidi e device elettronici dal bagaglio a mano e che sta registrando riscontri positivi da parte dei passeggeri. In vista della winter ci stiamo attrezzando perché tutto prosegua nella stessa direzione”.

L’offerta invernale sarà la più ampia mai vista – conclude il d.g. di Sacbo – e non ci sono difficoltà ad ottenere slot per operare“.

Proprio gli slot saranno l’argomento di un prossimo approfondimento.

Nicoletta Somma

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