Consolidare il format ibrido il prossimo step

“La sfida maggiore per quest’edizione è quella di fidelizzare il nostro pubblico, fatto di travel manager, mobility manager, agenzie, aziende, e i nostri attori storici, sponsor, partner e la stampa di settore, comunicatori imprescindibili dell’evoluzione continua dell’industria turistica”. Il Gruppo Uvet, dopo due anni di pandemia, propone un nuovo format di BizTravel Forum, in doppia versione: live e streaming. L’appuntamento è previsto per giovedì 24 novembre 2022, all’Hotel Melià di Milano. “Questa scelta – commenta l’azienda – sarà sicuramente passibile, per il futuro, di affinamenti e nuova calibrazione di obiettivi. Per il 2022, rimanendo ancorati alla realtà e quindi nell’incertezza che il periodo prospettava ancora a fine estate, abbiamo puntato a ottenere una partecipazione diretta all’evento degli operatori del settore con 400 presenze, oltre alle 1.400 che avranno la possibilità di seguire tutto l’evento in streaming”. Per il futuro gli obiettivi non cambiano, anzi si moltiplicano: “Vorremmo consolidare la versione ibrida – spiega la società -, potenziando le disponibilità alla partecipazione per entrambe le modalità, offrendo opportunità di networking allargate tra partner, sponsor e lo stesso gruppo Uvet, arricchendo di contenuti le tavole rotonde oggetto di analisi e di report”. Se l’evento online ottiene pari dignità di quello in modalità offline, grande importanza “deve acquisire la parte relativa ai contenuti di novità inerenti l’aggiornamento e formazione dei clienti e del gruppo stesso. Uvet, con questa manifestazione del resto ha sempre avuto come scopo primario quello di fare annualmente il punto sulla salute del business travel, del bleisure, del turismo e della mobility, prospettando e cercando di prevedere la direzione lungo cui questa community deve camminare”.

Il futuro

Ma quale futuro si delinea all’orizzonte? “Non bisogna fermarsi ai risultati di crescita, ma per ogni settore riuscire a tenere il passo con i cambiamenti socio-economici, tecnologici del mondo – risponde il gruppo -; ecco perché la formazione è fondamentale, l’esplorazione di nuove frontiere attraverso il confronto continuo con chi sul campo opera, e con i fruitori dei servizi offerti”. Il cammino è, però, fatto anche di imprevisti… “L’ostacolo ai progetti è sempre dietro l’angolo, la storia ha dimostrato che un anacronismo come una pandemia ha diffuso tenebre improvvise sulla luce del nostro settore, o che una guerra nel cuore dell’Europa cambia gli scenari geopolitici ed economici dell’intero pianeta. Ma proprio gli ostacoli sono lo stimolo al continuo rinnovamento tecnologico e sociale, al confronto e allo scambio del know-how per abbattere i muri. L’importante è continuare a correre tutti insieme”.

Nicoletta Somma

 

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