Confguide: “Improrogabile la revisione complessiva della professione di guida”

“La situazione normativa della nostra professione è radicalmente cambiata in questi ultimi giorni. Con la sentenza del 24 febbraio scorso, infatti, il Tar del Lazio ha annullato il Decreto Mibact sui "requisiti di abilitazione specifica siti", ripristinando la piena validità della Legge 97/2013 e restituendo immediata applicabilità all’istituzione della guida nazionale, professionista abilitato ad operare senza limitazioni territoriali”, questo il commento di Paola Migliosi, presidente di Confguide, la Federazione Nazionale delle Guide Turistiche di Confcommercio Imprese per l’Italia. “Contestualmente alla decadenza del DM 565 dell’11.12.2015, decadono le conseguenti delibere approvate dalle varie Regioni. Non si potranno, pertanto, bandire o svolgere esami né per estensioni di abilitazioni da provinciali a regionali, né per abilitazioni specifiche, almeno finché il ministero non rivedrà da capo la normativa (comma 3 dell'art. 3 della legge 97/2013). E’ nostra profonda convinzione – ha affermato Migliosi – che la tutela della professione non debba consistere in un arroccamento e che l'obiettivo primario debba essere un concreto sbocco professionale, in un equilibrato contesto normativo europeo. Per questo abbiamo sempre sostenuto con le istituzioni una posizione favorevole ad una regolamentazione semplice e chiara, l'unica che permetterà un contrasto serio dell'abusivismo. Confguide non è per la "deregulation", ma per poche regole, certe, aggiornate e serie. Rivendicando il nostro atteggiamento responsabile, corretto e lungimirante – ha concluso -, chiediamo un incontro urgente al Governo per riprendere il dialogo e ridisegnare completamente la normativa sulle guide turistiche e rivedere radicalmente l’impostazione del decreto siti“.

 

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