Fumata bianca tra Ryanair e i sindacati. Il gruppo aereo ha infatti annunciato di aver accolto positivamente l’esito della votazione sul ripristino delle retribuzioni post-Covid per gli equipaggi di cabina italiani di Ryanair che lavorano per Malta Air.
La stragrande maggioranza degli equipaggi di cabina con sede in Italia (oltre l’80%) ha votato a favore di questo nuovo accordo che offre un ripristino salariale accelerato, futuri aumenti salariali per l’equipaggio fino al 2026 e altri miglioramenti dei benefit.
“Quest’anno – spiega Ryanair in una nota – la compagnia aerea aumenterà del 115% la sua capacità pre-Covid e sta dando la priorità al ripristino anticipato della retribuzione per i propri dipendenti attraverso questi accordi rinegoziati per salvaguardare i posti di lavoro ed avere solide fondamenta per la crescita”.
Il direttore delle risorse umane di Ryanair, Darrell Hughes, ha dichiarato: “Accogliamo con favore l’esito di questa votazione dei nostri equipaggi di cabina italiani che ha dimostrato un sostegno schiacciante all’accordo negoziato con i sindacati rappresentativi Fit Cisl, Anpac e Anpav, con oltre l’80% del personale che ha votato a favore. Mentre il nostro settore deve affrontare sfide significative, questo accordo a lungo termine offre stabilità, ripristino salariale accelerato, futuri aumenti salariali ed altri miglioramenti dei benefit per il nostro personale di bordo con sede in Italia. Continuiamo a lavorare con i nostri equipaggi ed i loro sindacati su nuovi accordi, simili a questo concluso con Fit Cisl, Anpac e Anpav, e quest’estate abbiamo rinegoziato con successo accordi a lungo termine migliorativi con oltre l’85% dei nostri piloti e oltre 75 % del nostro equipaggio di cabina, per dare priorità al ripristino delle retribuzioni”.