Si amplia la platea

La situazione attuale ha inevitabilmente portato a un ampliamento della platea: albergatori, b&b e appartamenti possono proporre oggi la polizza come un plus per i propri clienti. Come ci si è adeguati e ci sono riscontri in questo senso? Ernesto Solari Assicurazioni “opera trasversalmente su tutta la filiera del turismo – chiarisce il responsabile commerciale Tito Gherardi -, ma è indubbio che le nostre attenzioni sono principalmente concentrate su tour operator, agenzie di viaggi e network. La proposizione di prodotti innovativi e veramente interessanti rivolti al settore alberghiero – prosegue – ci ha però stimolato a ricercare soluzioni diverse e stiamo dialogando con alcune realtà in tutta Italia per cercare di capire se ci sono spazi per differenziare la nostra offerta”. “In considerazione della situazione attuale – afferma Gualtiero Ventura, presidente di Ami Assistance -, non abbiamo ampliato la platea di chi può vendere le polizze viaggio, bensì ci siamo orientati verso la creazione di nuovi servizi che potessero supportare i viaggiatori e al tempo stesso alleggerire il lavoro di albergatori, b&b e aeroporti nella gestione di un possibile caso di Covid-19”. I4T conferma l’allargamento della platea di soggetti che dimostrano interesse verso le polizze assicurative come strumento per “mettere in sicurezza” le prenotazioni e quindi incentivarle. “Nel nostro caso – dice Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa – la flessibilità del prodotto ci permette di modulare coperture e massimali per costruire soluzioni specifiche per ogni tipologia di richiesta. Recentemente, ad esempio, abbiamo stipulato un accordo con Adava Federalberghi, associazione albergatori & imprese turistiche della Valle d’Aosta, che permette a tutte le strutture ricettive associate di proporre una polizza sulle prenotazioni, valida sia per i clienti italiani sia per gli stranieri – esemplifica Garrone -. La polizza può essere stipulata anche dall’agenzia di viaggio che prenota sul sito dell’hotel per conto del cliente e comprende diverse coperture, tra cui spese mediche, annullamento con inclusione di eventi pandemici, interruzione del viaggio e rimborso dei maggiori costi sostenuti in caso di obbligo di quarantena durante il soggiorno. In caso di annullamento del soggiorno da parte del cliente, la polizza tutela anche l’albergatore, che incassa comunque quanto gli spetta evitando contenziosi e problemi di immagine con i clienti”. Ergo distribuisce da anni la polizza “Stornohotel”, che offre annullamento e interruzione del viaggio per motivi documentati. “E’ evidente che questo è stato il primo fra i prodotti Ergo, insieme al ‘gemello’ Assicurazione Casa vacanza, a vedere inclusa, già da molto tempo, la copertura Covid-19 – asserisce Daniela Panetta, direzione commerciale della società -. Questo ci ha permesso di rispondere in modo rapido al rinnovato interesse del mercato verso un simile tipo di copertura e di ampliare significativamente il raggio di azione”. Se tradizionalmente “la polizza era utilizzata per accordi quadro con le associazioni albergatori che per loro stessa natura consentono una distribuzione capillare all’interno di un determinato territorio – prosegue Panetta -, vediamo oggi molte richieste arrivare anche da singole strutture, spesso di livello elevato, che desiderano offrire questo plus ai clienti. Ergo ha la possibilità di integrare facilmente il modulo assicurativo con un frame all’interno del booking engine della struttura o delle agenzie di affitti immobiliari, tracciando le vendite. Inoltre, la polizza può essere offerta anche ai cittadini stranieri, opzione quest’ultima molto richiesta e caratteristica irrinunciabile per tutte le polizze Ergo assicurazione viaggi”, asserisce la manager.

Nicoletta Somma

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