Bluvacanze e la teoria del puzzle

La crescita di un gruppo distributivo è un po’ come la composizione di un grande puzzle. Un pezzo alla volta, ogni pezzo scelto con cura e con un ruolo ben preciso. La si potrebbe sintetizzare così la visione che Domenico Pellegrino, ceo del Gruppo Bluvacanze, ha del disegno che sta portando avanti. Forte di una visione di network strutturata, come più volte ribadito, e di un dna che affonda le radici in un modello industriale.

Crescita organica e joint venture

“Siamo un’azienda che tendenzialmente cresce sempre in modo organico o occasionalmente realizza joint venture per condizioni specifiche, per accelerare dei processi che non sono di integrazione, ma di arricchimento. Oggi come oggi siamo sempre con lo sguardo aperto e con l’orecchio teso”. E’ quanto afferma il manager interpellato su eventuali possibilità di operazioni in vista per quanto riguarda l’ambito distributivo.

Le competenze specifiche

Una recente operazione che ha visto protagonista Bluvacanze è l’intesa stretta con Via Con Noi. Al momento non ci sono novità in vista. “Normalmente comunichiamo quello che abbiamo già fatto. E’ il nostro stile – afferma Pellegrino -. L’operazione procede esattamente come stabilito, siamo reciprocamente e pienamente soddisfatti”.

Come spiega lui stesso si tratta di “un tassello all’interno di un puzzle sulla distribuzione che stiamo completando. Cerchiamo di rappresentare dimensioni e modalità diverse in cui la distribuzione si esprima, adv di proprietà dirette, adv di proprietà, ma gestite in Aip, adv affiliate. Abbiamo partner di affiliazione tra cui l’ultimo arrivato in ordine di tempo, Via Con Noi, che hanno competenze specifiche su alcune linee di prodotto e caratterizzazioni locali più forti. Pur avendo una visione nazionale – afferma Pellegrino – è importante avere un contributo che arrivi dal territorio, perché attraverso questo arrivano anche specificità che sono legate a tipologie di fornitori, a qualità di servizi, a modalità di distribuzione che di zona in zona in Italia hanno delle loro caratterizzazioni”. Tutto ciò permette di essere “sempre più vicini alle realtà senza avere un modello impositivo, ma rappresentando una famiglia di aggregazione che è il grande progetto Blunet”.

L’omnicanalità integrata

Dal canto suo, il gruppo ha un dna che deriva “dal sistema impresa a livello industriale che cerchiamo di portare anche nel turismo. Lo stiamo facendo sempre di più, ma sarà più visibile nei prossimi mesi”. In realtà il processo è già iniziato e riguarda quelle che sono “le regole di ingaggio del consumatore finale rispetto al quale stiamo offrendo esperienze di ibridazione, come avevamo annunciato”.

Il che significa avere un canale aperto 24 ore al giorno con l’azienda, “integrando tutto il mondo periferico, cioè i punti vendita, oltre che la parte web. Si tratta di una vera omnicanalità integrata”, spiega il manager.

Cosa comporta per le adv? L’adozione di strumenti tecnologici che il gruppo sta mettendo a disposizione, “abbiamo già iniziato, siamo in fase di test e implementazione. Diventeranno l’humus che animerà il mondo della distribuzione del Gruppo Bluvacanze, indipendentemente dai brand”.

Tra nazionale e internazionale

Un gruppo nazionale, dalla vocazione internazionale. Sono le due anime che convivono. Bluvacanze ha radici che storicamente sono state prevalentemente nel Nord Ovest e poi nel Nord Est del Paese. In termini di sviluppo ha fatto in modo che “anche l’altra parte dell’Italia velocemente ricevesse quell’imput in termini di investimento, di organizzazione, tale da configurare al meglio la nostra vocazione che è quella di essere un operatore nazionale, ma anche con una spiccata vocazione internazionale, infatti stiamo andando parallelamente con le varie aziende del gruppo a lavorare su questi asset”.

Dal canto suo la business unit della distribuzione “si è nazionalizzata – afferma il manager -, ha iniziato ad avere dimensioni importanti anche in altre aree del Paese e non solo in quelle storicamente trattate”. Stiamo parlando di un gruppo che ha una storia di oltre 53 anni nella distribuzione.

Per quanto riguarda la business unit tour operating, con Going “siamo all’interno di un processo di evoluzione che significa nuovi prodotti, nuovi target di riferimento, una tipologia di prodotto molto più articolata rispetto al passato e anche una internazionalizzazione, essendosi dotato di una sua divisione incoming che porterà l’Italia tra le destinazioni principali di Going, attraverso il network internazionale, che, anche grazie al Gruppo Msc, possiamo vantare”.

La parte del corporate, del Mice di Cisalpina Tours sta affrontando il mercato in fase espansiva “attraverso un processo di internazionalizzazione e di copertura sempre più globale del suo network tramite l’apertura di uffici di proprietà che permettono di stare vicini ai nostri attuali clienti, ma anche di diventare dei player validi sul mercato internazionale con l’acquisizione di clientela all’estero”.

Stefania Vicini

Tags: , , , ,

Potrebbe interessarti