Indubbio che le piattaforme di prenotazione per agenzie di viaggio si stiano moltiplicando a vista d’occhio. Le più note sono Easy Market, 6Tour, Expedia, Reisenplatz, naturalmente le storiche Albatravel e Italcamel.
Nel mercato ha già fatto molto parlare di sé Ixpira, che ha recentemente introdotto gli escorted tours, in un tempo ormai lontano esclusivo appannaggio dei tour operator. La sezione dei tour accompagnati si andrà via via ampliando nelle destinazioni e nelle tipologie di viaggio, intanto cominciano dagli Stati Uniti e dal Canada. “Combiniamo città, meraviglie naturali e attrazioni –spiega una nota – con un solo obiettivo: rappresentare il meglio del Nord America”. E grazie al carrello di acquisti dinamico si integrano voli, hotel, transfer, escursioni e altri servizi in qualunque momento della vendita.
Abbiamo chiesto al fondatore e Ceo, Guy Luongo, come si inserisce nel mercato, già piuttosto folto, la nuova Ixpira? “Non pensiamo di essere più vantaggiosi, ma più utili, offrendo un back office che dà risposte a una domanda aggressiva”, osserva.
Fuori dalla logica del prezzo
“Il nostro lavoro è proprio fargli capire che siamo 50 professionisti, che da 20 anni fanno questo mestiere; siamo tutti noi che ‘facciamo’ la piattaforma –continua -. Perché se creiamo una tecnologia eccellente, ma senza fattore umano, non verrà mai sfruttata al massimo”. Il prodotto quasi conta poco, deve solo “essere ampissimo”, ma Ixpira non vuole cadere nella logica del prezzo al ribasso.
“L’assistenza alle agenzie sta al primo posto, poi tanta creatività, ad esempio una prepotente sezione escursioni che va dal tour ad Alcatraz (San Francisco, ndr) al cacio e pepe da Alfredo alla Scrofa a Roma, offrendo il tutto in un carrello stile Amazon per un processo di acquisto che più semplice non si può”.
L’obiettivo di fatturato è compreso tra i 30 e i 40 milioni, anche grazie alle “collaborazioni” xml, tra le quali Ctrip sin dall’inizio e grandi consolidatori b2c alla stregua di Amoma. p.ba.
Nella foto Sergio e Guy Luongo